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Strada intitolata ad Almirante, Segre: “Incompatibile”

Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute alla Shoah commenta la volontà di voler dedicare una strada di Verona a Giorgio Almirante.

“Una via Almirante a Verona? Davvero? Oh, povera strada… Mi chiedo se sia lo stesso Comune, quello di Verona, a concedere a me la cittadinanza onoraria e poi a intitolare una via ad Almirante: si mettano d’accordo! Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica. La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l’una all’altra. Questo no, non è possibile! Quando ero bambina, a Milano, mi ricordo di Corso del Littorio che poi dopo la Liberazione divenne Corso Matteotti: le vie sono sempre quelle, i loro nomi cambiano a seconda delle stagioni: ma non credevo proprio che questa fosse la stagione di Giorgio Almirante, pensavo o mi illudevo che fosse passata… Un conto è intitolare strade a Moro o a Nenni, a Berlinguer o a La Malfa, un altro conto è intitolarla ad Almirante che ha una storia diversa, anzi ben diversa, visto che fu tra i sostenitori del Manifesto della Razza per il quale noi ebrei non eravamo italiani. Credevo che quel tempo non ci fosse più in Italia, ora apprendo che purtroppo c’è ancora.”

Federico Sbaorina, sindaco di Verona, commenta: “Giorgio Almirante è stato un leader e ha fatto la storia del nostro Paese e della destra italiana nel confronto parlamentare. Non è una scelta fatta in contrapposizione con nessuno. L’amministrazione di Verona la sua scelta l’ha già fatta. Ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre per la sua storia personale e per il valore di ciò che rappresenta, e ha votato la mozione per una via a Giorgio Almirante, che è stato un uomo politico democraticamente eletto da milioni di italiani. Non vedo cosa ci sia di anomalo visto che molte altre città d’Italia lo hanno già fatto.”

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