E’ incostituzionale per “irragionevolezza e mancanza di proporzionalità”: la decisione della Corte Costituzionale ha accolto il ricorso.

La Corte Costituzionale si è espressa in favore dell’abolizione della legge sugli stranieri: la norma della Regione Liguria del 2017 che ha stabilito che gli stranieri, per poter partecipare all’assegnazione di alloggi di edilizia pubblica, debbano essere “regolarmente residenti da almeno dieci anni consecutivi nel territorio nazionale” è incostituzionale per “irragionevolezza e mancanza di proporzionalità”.

Lo ha deciso la Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’art. 4 della legge regionale 13/2017, accogliendo il ricorso della Presidenza del Consiglio. Le disposizioni comunitarie, recepite dall’Italia, riconoscono lo status di soggiornante di lungo periodo ai cittadini di paesi terzi che risiedano regolarmente in uno Stato membro da almeno cinque anni, equiparandoli ai cittadini del paese in cui si trovano ai fini, tra l’altro, del godimento dei servizi e delle prestazioni sociali.