La spiaggia sul Tevere che aveva fatto tanto discutere questa estate è abusiva. Per questo motivo, verrà rimossa.

La sovrintendenza ai beni culturali ha stabilito che si tratta di una “Struttura mai autorizzata in area sottoposta a tutela paesaggistica”.

Dunque Tiberis non solo è una spiaggia abusiva, ma viola anche le norme ambientali. Per quesot motivo “i luoghi vanno ripristinati”.

A quanto pare l’amministrazione Raggi non avrebbe seguito tutte le norme in materia di legge dell’ambiente. Inoltre non avrebbe richiesto l’approvazione necessaria alla sovrintendenza dei Beni Culturali per l’allesitmento della spiaggia.

Marco Palumbo, il presidente della commissione capitolina Trasparenza, ha dichiarato che: “Già a settembre nel corso di una commissione Trasparenza appositamente convocata sulla spiaggia Tiberis, erano emersi molti dubbi relativamente al bilancio di questa iniziativa i cui contorni erano apparsi fin da subito poco chiari. Sia in considerazione dell’organizzazione approntata in fretta e furia e senza un dettaglio esaustivo dei costi sostenuti, sia relativamente ad alcuni corsi di educazione ambientale che dovevano tenersi nello spazio in base a una scelta arbitraria e discrezionale dell’amministrazione, senza alcuna selezione pubblica.

Ora arriva la conferma: l’arenile allestito dall’amministrazione comunale non è mai stato autorizzato dalla Soprintendenza del ministero dei Beni culturali, che chiede il ripristino dello stato dei luoghi. Nel merito, il Campidoglio aveva taciuto, salvo poi vantarsi impropriamente di un’iniziativa del tutto abusiva, che peraltro non aveva neanche riscosso il tanto decantato successo di pubblico. In pratica, oltre al danno, la beffa: manderemo tutto alla Corte dei conti perché si profila un palese danno erariale in questa vicenda”