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Spara a coetaneo per debiti di droga, arrestato

La vittima aveva raccontato alle autorità che era stato aggredito da uno sconosciuto, ma le indagini hanno svelato uno scenario ben diverso.

I Carabinieri della Compagnia di Saronno (VA) hanno arrestato un giovane ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate, estorsione, porto illegale di arma clandestina e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio (VA) hanno avuto origine il 27 maggio 2018, in Cislago (VA), all’interno del Parco “Bosco del Rugareto”, ove un 27enne di Gerenzano (VA) ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di Saronno, ai quali ha inizialmente dichiarato di essere stato vittima di un aggressione da parte di uno sconosciuto che lo avrebbe attinto al piede con un colpo di pistola. I Carabinieri, immediatamente intervenuti, hanno cercato riscontro alle dichiarazioni del giovane, già noto alle forze di polizia in quanto assuntore di sostanze stupefacenti, che sono risultate poco verosimili e contraddittorie.

In particolare, incrociando i dati relativi ad un bossolo calibro 45 rinvenuto durante il sopralluogo da parte dei militari specializzati e posto sotto sequestro con un software sofisticato inserito in un database contenente tutte le armi utilizzate per commettere delitti, i Carabinieri di Saronno hanno notato che lo stesso era compatibile con un’arma già utilizzata per perpetrare una rapina in provincia di Como, come confermato anche dalle perizie balistiche eseguite dagli esperti del RIS di Parma. Le conseguenti tradizionali attività di indagine hanno consentito di risalire all’identità dell’autore della sparatoria, un 25enne di Turate (CO) già noto alle forze di polizia, nonché ad accertare la natura dell’evento, riconducibile ad un debito di droga: l’aggressore forniva alla vittima circa 400 grammi di marijuana al mese, tanto che il 27enne era arrivato ad accumulare un debito pari a 2.400 euro. Dovrà rispondere di concorso in estorsione anche la sorella dell’arrestato, denunciata dai carabinieri dopo aver accertato che questa, a sua volta, ha perpetrato ripetute minacce nei confronti della sorella della vittima, volte ad indurla a saldare il debito contratto dal fratello.

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