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Spagna, domenica si vota, ma le prospettive sono incerte

Domenica 28 aprile 2019 si terranno le elezioni anticipate in Spagna, ma i sondaggi dicono che l’esito sarà incerto.

I vari sondaggi per le prossime elezioni spagnole, che si terranno anticipatamente il prossimo 28 aprile, sono abbastanza concordi: primo partito il Partido Socialista Obrero Español (PSOE) di Sanchez, seguito a grande distanza dal Partido Popular (PP) e da Ciudadanos, e poco sopra la soglia del 10% si piazzano Podemos (UP) e Vox. Quello che emerge dalle proiezioni, però, è che dopo domenica sarà molto difficile immaginare la formazione di una maggioranza chiara. Il blocco dei tre partiti di destra (il Partido Popular, Ciudadanos e Vox), tanto per cominciare, non raggiunge abbastanza seggi per formare una maggioranza al Congresso. Le due fazioni progressiste, il favorito Partido Socialista Obrero Español e Podemos, dovranno inevitabilmente stabilire alleanze con altre forze politiche per governare, tra cui anche partiti nazionalisti.

Le principali testate spagnole hanno pubblicato in questi giorni le loro proiezioni sul prossimo parlamento spagnolo. El País dà il PSOE al 28,8%, che corrisponderebbe a 129 seggi al Congresso; al PP, invece, spetterebbe il 17,8% dei voti per 75 deputati; Podemos conquisterebbe 71 seggi con il 21,2% dei voti; Ciudadanos otterrebbe il 13,1% dei consensi, tradotti in 32 seggi, così come Vox che avrebbe altrettanti seggi a fronte del 12,5% dei voti.

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