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Spaccio di droga e detenzione di armi, arrestati due svizzeri

Due cittadini svizzeri di origini italiane sono stati trovati in possesso di armi e sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sono stati arrestati dalla Polizia di Frontiera.

L.A., classe ’78, e P.D., classe ’69, sono stati arrestati dagli Agenti della Polizia di Stato del Settore Polizia di Frontiera di Luino per possesso di armi e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di due cittadini svizzeri, ma di origini italiane. L’episodio rientra nell’ambito dell’attività di prevenzione di traffico illecito di droga nel comune di Brusimpiano, lungo la linea di confine. Nello specifico, gli agenti hanno notato che i due arrestati guidavano un’auto con targa cinese, e hanno effettuato controlli sulla persona e sulla vettura. Il conducente, prima di tutto, è stato trovato sprovvisto di un documento d’identità e senza patente di guida, che era stata revocata per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In secondo luogo, i controlli dell’auto hanno portato al ritrovamento di alcune dosi di cocaina. Uno dei due soggetti ha cercato di migliorare la sua posizione spiegando che era destinata ad uso personale. Tuttavia, ulteriori accertamenti hanno fatto emergere la presenza di altra sostanza, ben nascosta. In una busta di cellophane, infatti, c’erano quasi altri 52 grammi di sostanza, un bilancino di precisione per confezionare le dosi e un coltello “a farfalla”, detenuto illegalmente. I due cittadini italo-svizzeri sono stati condotti presso la casa circondariale “Miogni” di Varese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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