ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Sovraffollamento carcerario, è allarme nel Lazio

Nelle carceri laziali, i reclusi sono 6.314 ma la capienza regolamentare negli istituti di pena è di 5.270 posti

Non sembra trovare soluzione l’annosa questione del sovraffollamento carcerario. Nonostante infatti le numerose promesse del nuovo esecutivo sia in campagna elettorale sia in seguito alla nomina del ministro della Giustizia Bonafede, sembra che il problema non sia ancora stato affrontato “di petto”. Soprattutto nel Lazio. È quanto lamenta anche la Federazione nazionale sicurezza (Fns Cisl).

Secondo, infatti, i dati (aggiornati al 31 luglio) forniti dal ministero di via Arenula, nelle 14 carceri del territorio laziale esiste un esubero di circa 1.044 unità rispetto ai numero dei posti disponibili per i detenuti. I reclusi sono 6.314 a fronte di una capienza regolamentare negli istituti di pena della regione di 5.270 posti.

«I dati più preoccupanti – afferma la la Fns Cisl – si riscontrano nel carcere di Regina Coeli, con 337 detenuti oltre il limite, in quello di Rebibbia nuovo complesso(+303 detenuti), Civitavecchia(+134) e Frosinone (+116)».

Sul totale dei detenuti presenti, gli stranieri risultano essere 2.530, mentre le detenute donne sono 414.

Il sindacato sottolinea come «il sovraffollamento si associa all’aumento delle aggressioni nei confronti del personale penitenziario e degli innumerevoli eventi critici che gli agenti sono chiamati a fronteggiare in presenza di organici ridotti».

Facebook