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Sostenitore bacia le mani a Salvini

Durante la visita ufficiale ad Afragola, un sostenitore ha baciato le mani a Matteo Salvini.

Il segno di rispetto che si usa con i mafiosi, con i camorristi. Gli stessi che solo nella scorsa settimana hanno fatto esplodere tre bombe ad Afragola. Non hanno risparmiato neanche la storia pizzeria di Gino Sorbillo a Napoli.

Lo stesso saluto, è stato riservato a Matteo Salvini da un sostenitore durante la sua visita ufficiale. E Salvini lo accetta. Perché dopo aver additato i meridionali come la feccia più assoluta e i mali del mondo, adesso quella devozione fa comodo.

Soprattutto per chi è in perenne campagna elettorale come il vicepremier leghista. Tra un baciamano e l’altro, Matteo Salvini ha proseguito la sua passerella istituzionale accompagnato dai carabinieri.

Un sostenitore gli urla: “Matteo non farci più pagare la scorta a Saviano”. Come se vivere sotto scorta fosse un privilegio, una vacanza. Come se la Lega non si fosse mangiata 49 milioni dei cittadini. Ma questo non importa.

Perché ormai le folle inneggiano a Salvini come “il capitano”. Ormai credono a lui, che alle critiche di Saviano risponde: “Saviano? Lui combatte la camorra a parole, io con i fatti”.

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