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Smog, stop euro diesel 4 a Torino e in 32 comuni piemontesi

 

Scatta domani il primo blocco anti smog della stagione: non potranno circolare i veicoli diesel Euro 4 a Torino e nei comuni dell’area metropolitana. In particolare dalle 8 alle 19, queste auto non potranno circolare nel capoluogo e a Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria, e, fuori provincia, ad Alessandria, Asti, Alba e Bra. I divieti sono imposti dal semaforo padano, che, in base al bollettino di Arpa Piemonte, si è acceso oggi, per la prima volta dall’inizio dell’autunno, sull’arancio, dopo quattro giorni consecutivi di sforamento del livello di Pm10 nell’aria.
Il blocco coinvolge i veicoli diesel fino all’Euro 4 dalle 8 alle 19 per le auto private e dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per quelle ad uso commerciale. E durerà almeno fino a giovedì, quando i tecnici di Arpa faranno una nuova misurazione delle polveri. Tra Torino e area metropolitana, che da quest’anno applica i divieti in maniera omogenea rispetto al capoluogo, si fermeranno circa 100 mila Euro 4 diesel, di cui 83 mila veicoli privati – 53 mila solo in città – e 17 mila commerciali.
Dall’inizio dell’anno sono stati 65 i giorni di sforamento dei limiti di Pm10 nell’aria, mentre nel 2017, a questo punto dell’anno il conto era già salito a quota 106. Ed è stata soprattutto la seconda parte dell’anno che ha contribuito al miglioramento dei dati ambientali. Da ottobre, quando normalmente le centraline dello smog iniziano la risalita, i giorni di smog fuorilegge sono stati appena 14 – 7 a ottobre, 6 a novembre e 1, ieri, a dicembre. Decisamente meno rispetto a quelli di un anno fa: nel 2017 gli sforamenti sono iniziati a fine settembre, due giorni, sono proseguiti a ottobre, 23 giorni, e a novembre 18 giorni. All’epoca avevano pesato molto le particelle inquinanti generate dagli incendi che avevano devastato la Valsusa tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre e spinte dal vento avevo inquinato l’aria di Torino per giorni. Quest’anno, invece, il clima finora molto piovoso ha contribuito alla buona performance, che, va detto, è comunque molto al di sopra del limite di 35 giorni imposto dall’Unione Europea che infatti un mese fa ha aperto una nuova procedura di infrazione nei confronti dell’Italia e delle Regioni del bacino padano. Non solo, da ottobre, sono partiti i blocchi strutturali, quelli, seppur con molte deroghe per chi usa l’auto per lavoro, fermano i veicoli euro 3 diesel tutti i giorni fino al 31 marzo.

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