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Skullbreaker Challenge, è emergenza tra i giovani

Anche la Polizia Postale sottolinea i rischi della nuova moda social e mette in guardia ragazzi e genitori: bisogna fermarsi.

Un gioco da ragazzi, dice il detto. Un modo per minimizzare e rimarcare la semplicità di un’azione. Ma oggigiorno nell’era dei social, la frase della saggezza popolare potrebbe avere sfumature più macabre. I giochi dei ragazzi di oggi sono talmente pericolosi che si rischiano danni permanenti, o peggio.

E’ il caso della nuova moda social della Skullbreaker Challenge, letteralmente “sfida spacca-cranio”. E’ nata su Tik Tok, il recente social cinese che ha avuto un’impennata di popolarità tra i giovanissimi, e che punta tutto sul video. Su Tik Tok si trovano filmati di ogni genere che spesso diventano virali dando vita a vere e proprie tendenze, alcune pericolose.

Non è la prima volta che si parla di mode paurose tra i giovanissimi, e sono sempre i social network il motore di diffusione. Si ricordi la Cinnamon Challenge, la sfida a mangiare un intero cucchiaio di cannella senza bere nulla, il che presenta diversi rischi e può addirittura portare al collasso polmonare. O ancora la Blackout Challenge, il gioco a strozzarsi per provare l’euforia della mancanza di ossigeno, che ha fatto anche qualche vittima tra i giovani.

La Skullbreaker Challenge è l’ultima novità in fatto di ‘sfide’. Consiste nel filmarsi mentre un ragazzo salta, e altri due ai lati gli fanno uno sgambetto all’atterraggio. “Si tratta di un comportamento sbagliato e molto pericoloso: la mancanza improvvisa di appoggio mentre si salta comporta necessariamente una caduta senza controllo che può determinare lesioni anche gravissime come fratture di arti, svenimenti ed ematomi cerebrali”, avvisa la Polizia Postale.

I ragazzi devono essere consapevoli dei rischi, e gli adulti devono educare e vigilare.

“Genitori e insegnanti devono prestare la massima attenzione e informare bambini e adolescenti sui rischi che corrono – avvisa Marialucia Lorefice, Presidente della Commissione Affari Sociali alla Camera -. Anche in questo caso, l’educazione digitale è fondamentale: occorre far capire e far prendere coscienza, soprattutto ai più piccoli, che non tutto ciò che si trova sul web è condivisibile o ripetibile, insegnare loro a valutare volta per volta i contenuti che circolano sui social network. Il gioco è una pratica costruttiva e divertente: lo ‘spaccatesta’, al contrario, è un gesto incosciente che può creare danni gravissimi alla salute”.

E’ la Polizia Postale a rivolgersi direttamente ai ragazzi e ai genitori, invitandoli a stare lontani da tentazioni pericolose e intimando gli adulti a non stare a guardare:

Per i ragazzi:

  • Non lasciarti coinvolgere in questa sfida ma proteggi te stesso e gli altri: indurre qualcuno a saltare per fargli lo sgambetto non è una sfida ma una cattiveria molto pericolosa.
  • Far cadere qualcuno mentre salta può determinare danni fisici importanti e la commissione del reato di lesioni anche se non hai ancora 18 anni: non è uno scherzo!
  • Se sei a conoscenza o vedi qualche coetaneo che intende partecipare alla Skullbreaker Challenge cerca di dissuaderlo e parlane immediatamente con un adulto di riferimento: sii responsabile ed evita che qualcuno si faccia male davvero!
  • Se hai ricevuto video che riguardano ragazzi tuoi conoscenti vittime di questa sfida parlane con un adulto o segnala subito a www.commissariatodips.it

Per i genitori:

  • Parlate ai ragazzi di questa sfida in modo da evitare che possano cadere nello scherzo e saltare affiancati da coetanei cadendo violentemente.
  • Riferite ai ragazzi che chi procura la caduta di coetanei può determinare grave ferimento e/o essere incriminato per lesioni in danno delle vittime.
  • Se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti la sfida segnalateli a www.commissariatodips.it.
  • Sorvegliate sempre attentamente il comportamento online dei vostri figli e create un’abitudine familiare a parlare dei rischi di internet e delle strategie utili ad evitarli.

Di A.C.

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