Secondo la nuova ordinanza della Cassazione il danno biologico permanente può essere risarcito anche senza accertamenti diagnostici strumentali.
Ma cosa sono gli accertamenti diagnostici strumentali? Si tratta di radiografie, tac e rmn. In altre parole, l’unico mezzo in grado di certificare in modo oggettivo che ci sia effettivamente qualche patologia.
Peccato che la legge “Cresci Italia” avesse modificato l’articolo 139, comma secondo, in cui si parla delle assicurazioni private. La Cassazione Civile, con l’ordinanza 22066/18 pubblicata l’11 settembre, non si arla di un meccanismo automatico per riconoscere l’invalidità permanente in seguito ad un incidente.
La Corte Suprema ha quindi accolto i ricorsi presentati dai danneggiati che non si erano visti riconoscere la loro disabilità dall’assicurazione perché erano state usate solo accertamenti diagnostici strumentali.
È staot quindi stabilito che: “Deve dunque ritenersi che, ferma restando la necessità di un rigoroso accertamento medico-legale da compiersi in base a criteri oggettivi, la sussistenza dell’invalidità permanente non possa essere esclusa per il solo fatto che non sia documentata da un referto strumentale per immagini, sulla base di un automatismo che vincoli, sempre e comunque, il riconoscimento dell’invalidità permanente ad una verifica di natura strumentale.”
Il giudice dle caso dovrà quindi ritardare l’accertamento dell’invalidità permanente. In questo modo, le assicurazioni non potranno più misurare i danni sulla base di radiografie, tac e rmn.
Sarà quindi necessario fare indagini dettagliate e specifiche in base al singolo caso e non seguire un aprocedura standard.