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Silvia Benedetti e Sara Cunial: “Mose opera superata”

Silvia Benedetti e Sara Cunial hanno definito il Mose un’opera superata.

Silvia Benedetti e Sara Cunial del gruppo misto hanno parlato del Mose.

“Innanzitutto esprimo la mia vicinanza a tutti i veneziani che la notte passata ed oggi hanno avuto a che fare con un’acqua alta eccezionale, penso che ciascuno di noi abbia visto le immagini. In secondo luogo, mi stupisco di sentire colleghi di tutti gli schieramenti politici che ancora sostengono che bisogna completare il Mose, con un atteggiamento irresponsabile.

È incredibile come l’impatto biologico fosse già intuibile quando frequentavo l’Università: stavo preparando la mia tesi di laurea in biologia marina e già era evidente che l’opera avrebbe causato problemi a fauna e flora della laguna di Venezia.

In seguito è divenuto evidente l’impatto idraulico ed idrodinamico dell’opera. Questo perché il Mose, invece che proteggere la laguna di Venezia, la svuota dei sedimenti e la rende ancora di più dominio delle acque marine.

Assieme ai canali navigabili ed all’eccessiva navigazione, il Mose quindi fa affondare ancora di più la laguna. Gli interventi cui si dovrebbe pensare senza ulteriori ritardi sono quelli che vanno a favorire la risedimentazione della Laguna.

Il Mose inoltre è un’opera superata in quanto prevista per i livelli di acqua alta di 30 anni fa, ma che potrà fare ben poco contro le maree come quella di martedì. Occorre comprendere che eventi come quelli di martedì sono purtroppo destinati a diventare la normalità e potrebbero rendere Venezia la nuova Atlantide. Rinnegare i cambiamenti climatici sempre più evidenti come fa Zaia, oppure chiedere di scavare i canali per far passare le grandi navi per la laguna come Brugnaro e poi parlare di tragedia sono evidenti sintomi di distacco dalla realtà, quasi al limite della dissonanza cognitiva. Occorrono politiche ambientali incisive ed immediate, perché il pianeta è sull’orlo del collasso e se non si interverrà tra le prime città mondiali a soccombere vi sarà proprio Venezia”.

 

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