Torino – Condanne comprese tra un anno e sei mesi e quattro anni e un mese per i reati di omicidio e lesioni colpose. E' quanto chiesto dal pubblico ministero di Torino Gabriella Viglione nei confronti di 17 ex dirigenti degli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese, in quanto secondo l'accusa sarebbero state le esposizioni per anni all'amianto a provocare diversi casi di malattie tumorali: 20 morti e 16 ammalati. Per un altro imputato è stata chiesta invece l'assoluzione.
Non vi sono invece i dirigenti dello stabilimento Pirelli di Torino in quanto sono già tutti deceduti. Nel processo inoltre non sono presenti parti civili, poiché tutti i lavoratori ammalati e i familiari di quelli morti sono già stati risarciti dagli imputati.
In passato, per altri casi, in un procedimento conclusosi nel 2008 furono nove le condanne e sei le assoluzioni.