Il vicepresidente della regione Forcolin ha comunicato questa mattina la data del referendum per la separazione di Venezia e Mestre.

Dopo molto tempo si è finalmente giunti ad una data per la consultazione referendaria. Già il presidente della regione, Luca Zaia, aveva annunciato il 6 marzo che presto sarebbe stata indicata una data per il referendum.

Nello specifico, Zaia ha dichiarato che: “Nella prossima seduta di giunta fisseremo la data per la celebrazione del referendum per la separazione di Venezia e Mestre, indipendentemente dal Tar. E’ un impegno che ci siamo presi e tra l’altro è un adempimento rispetto a quanto afferma il Consiglio regionale, che dà in capo alla giunta l’obbligo di indizione della consultazione”.

Stefano Chiaromanni, rappresentante del Movimento Autonomia di Mestre aveva dichiarato che: “Il presidente Zaia aveva dichiarato che avrebbe deciso sulla consultazione solo dopo il pronunciamento dei giudici amministrativi.ora invece non si fa altro che allontanare la sentenza. E’ solo un modo per prendere tempo, facendo il gioco di Ca’ Farsetti”.

Zaia aveva detto che la delibera era già pronta. Mancava solo la data del referendum: “C’è il tema dell’ incastro con le Amministrative, per cui immagino che sia difficile la celebrazione del referendum entro l’estate. Lo vedo più probabile entro l’autunno”.

Effettivamente così sarà. Si voterà domenica 30 settembre dalle 7 alle 23. Il quesito referendario chiede se si è favorevoli o no alla separazione in due comuni autonomi. Nel caso in cui vincesse il sì, verranno istituiti due comuni separati e distinti. Nel caso in cui invece vincesse il no, non cambierà nulla.

Gli oneri economici del referendum sono a carico della Regione Veneto. Così è tabilito dell’articolo 28 della legge regionale 12 gennaio 1973, avvalendosi nell’espletamento delle operazioni degli Uffici del Comune di Venezia.