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Seggiolini antiabbandono, obbligatori da oggi

Da oggi bisogna dotarsi di seggiolini antiabbandono, pena sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Da oggi è entrato in vigore il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sui dispositivi antiabbandono per i bambini. Il decreto comporta l’obbligo per i conducenti dei veicoli sui quali devono essere installati i seggiolini che trasportino un bambino di età inferiore a 4 anni, di far uso anche di apposito dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono del minore all’interno del veicolo stesso.

Secondo quanto previsto dal Decreto i dispositivi possono essere già integrati nel seggiolino, possono costituire una dotazione di base o un accessorio del veicolo, oppure essere indipendenti sia dal seggiolino che dal veicolo. Non necessitano di omologazione, ma devono essere conformi alle prescrizioni tecniche riportate nell’allegato A al decreto. Per agevolare l’acquisto dei dispositivi, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. Chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall’articolo 172 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro) e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

In particolare, il sistema antiabbandono deve dare un segnale di allarme idoneo ad attirare tempestivamente l’attenzione del conducente attraverso segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo, nonché avere la capacità di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente. Prima dell’acquisto del dispositivo è consigliabile verificare la conformità alle caratteristiche tecniche previste dalla norma consultando la documentazione tecnica eventualmente messa a disposizione dal fabbricante.

“Dirlo ieri per oggi non va bene”, commenta il precedente Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. “Bene l’introduzione di questa norma di sicurezza, che avevamo fortemente voluto, per i nostri bambini, ma male non aver previsto un periodo transitorio che dia alle famiglie italiane il tempo utile per conoscere e per adeguarsi alla nuova misura. Sì deve intervenire subito e sono certo che la ministra De Micheli lo farà quanto prima.”

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