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Scuola: sindacati, pandemia sembra non aver insegnato nulla

 

Diverse le scuole chiuse o senza docenti stamattina a Genova e alcune nel savonese per lo sciopero generale della scuola indetto da Cgil e Uil, Snals e Gilda.

In contemporanea si è tenuto un presidio sotto la Prefettura di Genova.

‘La scuola si ribella’ è il titolo della mobilitazione perché “la pandemia non ha insegnato niente e problemi della scuola rimangono gli stessi visto che sono anni che chiediamo il distanziamento, il superamento delle classi pollaio e la stabilizzazione degli organici” ha detto Ferdinando Agostino, segretario generale Uil scuola Liguria.
“Sei mesi fa avevamo firmato il patto per la scuola con cui era stato stabilito lo stanziamento delle risorse necessarie per la riduzione del numero di alunni per classe – ha ricordato Claudio Croci, segretario generale Flc Cgil Liguria -, per estendere i vincoli sui trasferimenti per il personale docente ed educativo neo assunto in ruolo e la stabilizzazione dei precari, nonché per la creazione dei presidi sanitari utili a fronteggiare le difficoltà, ma questo non è mai avvenuto”. Intanto “lo stanziamento di 300 milioni di euro da parte del Ministero dell’Istruzione permetterà di prorogare soltanto i contratti Covid per il personale docente mentre non abbiamo nessuna certezza rispetto al personale Ata dove in Liguria ci sono 1.100 contratti in scadenza a fine mese – dice ancora Agostino – fra l’altro il personale Ata è quello più coinvolto nella pulizia e nell’igienizzazione dei locali della scuola e se questi contratti che scadono a fine dicembre non verranno rinnovati la ripartenza delle scuole a gennaio sarà un problema”.

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