Nei due principali poli ospedalieri dell’Umbria, a Terni e a Perugia, sono stati sospesi diversi interventi a causa dello sciopero nazionale dei medici.

Oggi è un giorno di sciopero nazionale per i medici e i veterinari del Sistema sanitario del paese. Per via della ingente adesione da parte del personale sanitario, negli ospedali di Terni e Perugia, i due principali poli ospedalieri dell’Umbria, numerosi interventi chirurgici programmati oggi sono stati sospesi. Gli scioperanti protestano contro la situazione di emergenza in cui versa il sistema sanitario nazionale e chiedono maggiori fondi per il comparto pubblico. Rivendicano, tra le altre cose, finanziamenti adeguati al Fondo sanitario nazionale, chiedono più assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare, e pretendono rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da oltre 10 anni.

Nell’ospedale di Terni, soprattutto, l’adesione allo sciopero è particolarmente significativa, anche se l’Azienda ospedaliera descrive una situazione “sotto controllo”. La maggior parte degli interventi programmati sono stati sospesi, ad esclusione della chirurgia oncologica maggiore. Anche i servizi minimi essenziali sono garantiti, tra cui l’attività del pronto soccorso e tutta l’assistenza sanitaria d’urgenza. Nell’ospedale di Perugia l’adesione si attesta intorno al 15%, in base ai primi dati. Circa un quarto degli interventi chirurgici programmati sono stati rinviati, ma il dato fa riferimento solamente alle operazioni non urgenti. Gli interventi urgenti e le sedute operatorie oncologiche, infatti, si svolgeranno regolarmente.