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Sciopero generale: Roma bloccata

Capitale bloccata dallo sciopero generale: cittadini contro la sindaca.

Venerdì 25 ottobre: è iniziato lo sciopero tanto temuto che ha paralizzato la città. La mobilitazione durerà 24 ore e coinvolgerà diverse aziende tra cui Ama, Atac, Farmacap, Multiservizi, Aequa Roma, Zetema, Risorse per Roma, Roma Servizi, Roma Metropolitane.

Si parla di un totale di 18 aziende e almeno 24mila dipendenti.

La Raggi twitta: “Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati”.

I manifestanti le hanno risposto a tono. Il segretario della Cgil di Roma Michele Azzola: “Si chieda se è lei la minoranza in questa città, che non la vuole. Lo sciopero è riuscito perché la città è nel degrado”.

Il rappresentante Ugl Ermenegildo Rossi tuona: “Dopo tre anni dall’elezione di Raggi abbiamo una Roma abbandonata. Oggi il mondo del lavoro è totalmente in crisi e sta rischiando per la gestione di questa amministrazione”.
Alberto Civica, della Uil: “Roma non si merita di essere governata così. Questo sciopero generale è stato indetto il primo ottobre quando è stato chiesto l’intervento della forza pubblica contro i lavoratori di Roma Metropolitane, in prevalenza donne. Vergogna: su questo fatto certo che è uno sciopero politico”.
Per quanto riguarda i disagi per gli utenti, la metro A ha una riduzione sulle corse, ma B/B1 è attiva, mentre la C è chiusa. La Roma-Lido è stata chiusa la mattina presto, per poi essere riaperta alle 10.
Corse di bus e tram a singhiozzo. Il traffico sarà regolare dalle 17 alle 20. Non sono garantiti: sportello al pubblico, contact center 0657003, check point di Laurentina e Aurelia, info box alla stazione Termini.
Per quanto riguarda le scuole, verranno erogati soltanto i servizi minimi essenziali. Ge.ni.ma, l’associazione Genitori Nidi e Materne spiega: “Per i bambini piccoli significa non avere supporto quando vanno in bagno e non avere il pasto mensa, oltre ad aule e bagni puliti”.
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