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Sarah Scazzi – Il cane cerca una nuova famiglia

Taranto – Si chiama “Saetta”, ed era la cagna di Sarah Scazzi, affidato negli ultimi due anni ad una famiglia di Avetrana, i Pisanò, che ora non hanno più intenzione di occuparsene ed hanno annunciato l'intenzione di darla a qualcun altro. E' stata Anna Pisanò a fare l'annuncio, una ex amica della famiglia Misseri, che si lamenta dell'indifferenza della gente nei confronti dell'animale.
Sarah aveva trovato l'animale per strada ed aveva deciso di adottarla, ma poi è succeso quello che tutti sappiamo: è stata uccisa il 26 agosto 2010. L'aveva raccolta dalla strada ancora cucciola, e da quel giorno se ne era presa cura senza separarsene mai. Anche lo stesso pomeriggio in cui è avvenuto l'omicidio, “Saetta” è stata vista davanti al garage di via Delddda, dove si trova casa Misseri, e da dove per oltre un mese non ha voluto saperne di spostarsi.
Telecamere, giornalisti, curiosi, avevano poi spinto la cagna a cercare rifugio in casa della famiglia Pisanò, che ora non se la sentono più di prendersene cura.
Abbiamo già altri quattro cani e le nostre finanze non ci permettono di far fronte ad un quinto“, spiega la signora Anna, che è anche una dei testimoni chiave del processo in corso – Prima tutti facevano a gara per adottarla, comprese le associazioni animaliste, ora “Saetta” non interessa più a nessuno. Hanno perfino detto che è aggressiva e la vogliono fare la denuncia ai carabinieri: che la facessero così vengono e la portano via” – si sfoga l’ex amica intima di Sabrina Misseri.

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