ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Salute: Riccardi, alleanza pubblico-privato migliora qualità servizi

Vicegovernatore all’evento per i 100 anni di attività del
Policlinico Triestino
Trieste, 24 mar – “L’alleanza tra il privato e il pubblico, in
una logica dove è quest’ultimo a fissare le regole, è la
soluzione più efficace per offrire migliori servizi sanitari ai
cittadini al cospetto di una società in trasformazione, che ha
domande di prestazioni e bisogni profondamente diversi rispetto a
trenta anni fa, quando gli attuali modelli organizzativi furono
creati”.
Questo il concetto espresso oggi a Trieste dal vicegovernatore
con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo
Riccardi, in occasione dell’incontro per i 100 cento anni di
attività del Policlinico Triestino, struttura privata che
annovera 72 soci e impiega 320 dipendenti tra sanitari,
amministrativi e ditte esterne.
Riccardi, sollecitato dal presidente e amministratore delegato di
Policlinico Triestino Spa, Guglielmo Danelon, a rappresentare un
bilancio dell’azione dell’Amministrazione regionale in tema
sanitario, ha sottolineato come l’aver affrontato tre emergenze
dall’inizio della legislatura – la tempesta Vaia, il Covid e
l’arrivo dei profughi dall’Ucraina – abbia necessariamente
rallentato l’azione riformatrice messa in atto nel 2019.
E proprio in merito alla pandemia, il vicegovernatore ha preso
spunto dal ruolo assunto dalle farmacie con i test dei tamponi e
delle strutture accreditate con altri servizi per rappresentare
un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, in
una logica che si fonda sul principio di garantire cure e
assistenza medica a tutti i cittadini, all’interno di un quadro
in cui il pubblico assume il ruolo di pilastro fondamentale del
sistema della salute.
Su questa linea Riccardi ha ricordato come proprio gli accordi
con i privati sottoscritti dalle Aziende sanitarie puntino a
recuperare tutte quelle prestazioni rimaste in sospeso a causa
della risposta sanitaria eccezionale che il sistema ha dovuto
dare nelle varie ondate pandemiche.
Una criticità contingente messa in evidenza dall’emergenza Covid
e che accomuna il sistema pubblico a quello privato, come è
emerso sia dalle riflessioni di Riccardi sia da quelle di
Danelon, è la carenza di personale medico e soprattutto
infermieristico. “Su questo – ha detto Riccardi – c’è bisogno di
una importante iniziativa di legge da parte dello Stato, perché
vanno modificati i percorsi formativi e i sistemi di
reclutamento, oltre che le regole che normano le retribuzioni.
Solo così, investendo sul capitale umano, si potrà dare una vera
svolta in termini di qualità delle risposte da dare ai cittadini:
con in campo dei profili orientati alle nuove tecnologie, che
sono sempre più determinanti in chiave diagnostica e terapeutica”.
Infine il vicegovernatore, venendo al tema dei 100 anni di
attività del Policlinico Triestino, ha dato merito alla famiglia
Danelon di aver saputo realizzare – “cosa non scontata nella
generalità delle imprese” – una continuità generazionale che ha
avuto la capacità di consolidare e di sviluppare con successo
l’azienda.
ARC/GG/al

Facebook