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Rubicondi “I precari e gli operai votano la Lega perché a sinistra gli hanno fatto troppe supercazzole per troppi anni”

Rubicondi (candidato PC Umbria): “Noi dobbiamo cambiare l’Umbria di oggi che di rosso ormai ha soltanto la vergogna per le note vicende. I precari e gli operai votano la Lega perché a sinistra gli hanno fatto troppe supercazzole per troppi anni. I diritti dei lavoratori sono stati attaccati dal governo Monti in poi e c’è sempre stato di mezzo il PD. Se la gente deve scegliere tra la destra originale e chi per vincere fa politiche di destra, la gente sceglie l’originale. Io inviterei a non votare per i partiti che mandano i ministri a fare campagna elettorale e la Madonna candelora di Salvini, perché non sono quelli i candidati. La destra vincerà, ha già vinto, si tratta solo di capire se con il 7 o il 12% di vantaggio, la colpa non è di Rubicondi come vogliono far credere ma di chi ha governato negli ultimi anni”

Rossano Rubicondi, ex funzionario della Cgil, candidato del Partito Comunista di Marco Rizzo alle elezioni regionali in Umbria, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sull’omonimia con l’ex compagno di Ivana Trump. “Mi sta tartassando da una vita questo caso di omonimia, ma io sono l’originale –ha scherzato Rubicondi-. Noi comunisti con i Trump e con i presidenti miliardari non abbiamo niente a che fare”.

Sulle elezioni in Umbria. “I sondaggi ci danno tra il 3,5 e il 4%, una cosa incredibile. C’è molta attenzione perché noi abbiamo portato avanti una battaglia contro concorsopoli e non abbiamo voluto fare un’alleanza col PD che non è cambiato per nulla. Il mio è un partito comunista ma non stiamo chiedendo un voto nostalgico perché la nostalgia è un qualcosa di triste. Noi abbiamo un programma serio, che può essere realizzato oggi perché noi dobbiamo cambiare l’Umbria di oggi che di rosso ormai ha soltanto la vergogna per le note vicende. Per sinistra spesso si intende il PD quindi io per differenziarmi dico: non sono di sinistra, sono comunista. I precari e gli operai votano la Lega perché a sinistra gli hanno fatto troppe supercazzole per troppi anni. I diritti dei lavoratori sono stati attaccati dal governo Monti in poi e c’è sempre stato di mezzo il PD. Se la gente deve scegliere tra la destra originale e chi per vincere fa politiche di destra, la gente sceglie l’originale. Io inviterei a non votare per i partiti che mandano i ministri a fare campagna elettorale e la Madonna candelora di Salvini, perché non sono quelli i candidati. Io facevo il funzionario della Cgil, dopo lo scandalo concorsopoli e il silenzio dei dirigenti dei sindacati, ho ricominciato a fare l’operaio in fabbrica. C’è un problema culturale, una volta chi faceva l’operaio era orgoglioso, oggi sembra che sia una vergogna, una disgrazia. Se vai su facebook non trovi mai scritto operaio, sempre cose del tipo: imprenditore di se stesso. Sono gli operai che mandano avanti il mondo, bisognerebbe riscoprire l’orgoglio di essere un lavoratore dipendente. A sentire gli altri candidati sembra che dal 28 ci saranno vagonate di soldi da spendere per finanziare ogni progetto per i giovani, ma li prendono in giro. I soldi della regione non possono essere dati a tutti indistintamente, io devo dare questi soldi a chi ha un progetto di crescita, a chi ha stabilizzato in passato quei lavoratori, i furbi non ci interessano. Gli umbri stanno pensando che la cura al male (il PD) sia la Lega, ma la cura è peggio del male. Al di là di questo non ci sono dubbi, la destra vincerà, ha già vinto, si tratta solo di capire se con il 7 o il 12% di vantaggio, la colpa non è di Rubicondi come vogliono far credere ma di chi ha governato negli ultimi anni”.

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