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Roma, via le strade intitolate a firmatari delle Leggi Razziali

Le vie dedicate ad Arturo Donaggio e via Edoardo Zavattari, due dei firmatari delle Leggi Razziali, verranno cancellate dalla toponomastica della Capitale.

A Roma saranno rinominate due strade che portano il nome di chi firmò il manifesto delle Leggi Razziali. Si tratta di via Arturo Donaggio e via Edoardo Zavattari, che presto saranno rimosse dalla toponomastica della Capitale. Le due strade saranno invece ridedicate in omaggio a due vittime della Shoah. Per scegliere quali identità applicare sui cartelli identificativi delle vie, si seguirà un percorso partecipato insieme alla Comunità ebraica capitolina. Questa decisione potrebbe essere solo la prima di molte. La prima cittadina di Roma Virginia Raggi, infatti, ha annunciato di voler rimuovere dalle strade della Capitale tutti i nomi di chi partecipò alle leggi che poi sfociarono nella Shoah.

Intanto, i nomi di Arturo Donaggio e Edoardo Zavattari sono stati tolti. Arturo Donaggio fu uno psichiatra italiano che nell’aprile del 1925 sottoscrisse il Manifesto degli intellettuali fascisti. Fu anche uno dei dieci scienziati che sottoscrissero il cosiddetto Manifesto della Razza che forniva valenza “scientifica” alle susseguenti “Leggi razziali” emanate dal fascismo. Edoardo Zavattari, invece, fu biologo ed esploratore italiano. Grazie alle sue teorie contribuì a dar credito al razzismo biologico.

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