Studenti dell’istituto tecnico Neumann si ribellano: “Qui crolla tutto a pezzi”.
L’istituto tecnico Neumann, ex Meucci, sta cadendo a pezzi. Lo denunciano i suoi studenti, stanchi di muri fatiscenti e di dover rischiare per studiare.
Lorenzo Pirani, 19 anni al 5° indirizzo informatico e rappresentante d’istituto, spiega: “Non ce la facciamo più è da un anno che protestiamo per le condizioni fatiscenti della scuola, ma nonostante le nostre denunce non abbiamo avuto risposte concrete. E così abbiamo deciso di scioperare. C’è muffa persino nei condizionatori d’aria, per non parlare di ciò che esce dai rubinetti, acqua bianca o marrone, non potabile”.
Anche la responsabile del plesso, Giovanna Vitaletti è dello stesso avviso: “I pochi lavori fatti sono stati del tutto inutili, c’è un problema strutturale eppure la risposta che riceviamo è che mancano i soldi, e che ci sono scuole in condizioni peggiori di questa. Sembra stiano aspettando un grave incidente. Venire ogni giorno qui è diventato un atto eroico”.
Ormai 6 anni fa un terzo dell’edificio è stato chiuso dai vigili del Fuoco a causa di profonde crepe nei muri. La docente d’informatica Barbara Battista commenta: “Sto qui da 30 anni, era una scuola grandiosa per il territorio ma se non si può nemmeno garantire un ambiente di studio dignitoso, come si motivano i ragazzi? Vedo già troppi giovanissimi tra i detenuti”.
La professoressa Annamaria Gallo aggiunge: “Come se non mancasse, si aggiunge anche l’assenteismo della preside in questo momento dovremmo essere coesi e combattere per un obiettivo comune. Non si può insegnare la civiltà in un luogo barbaro, e qui non c’è più nemmeno la vergogna”.