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Roma ricorda Otello Stefanini, il carabiniere vittima della banda della Uno bianca

Alla cerimonia presenti la famiglia, le istituzioni e le forze dell’ordine

ROMA – Otello Stefanini, Medaglia d’Oro al Valore Civile alla memoria, è stato uno dei carabinieri vittime, insieme ai colleghi Mauro Mitilini ed Andrea Moneta, della strage della banda della Uno Bianca, la sera del 4 gennaio 1991 a Bologna, nel quartiere del Pilastro. Il militare è stato ricordato venerdì mattina, alla presenza dei genitori e del fratello. Alla cerimonia hanno partecipato il colonnello Antonio Petti, comandante del Gruppo Carabinieri di Roma, una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine della Capitale e numerosissimi cittadini del VII Municipio. Dopo gli onori militari, il Generale Antonio De Vita, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma ha deposto una corona d’alloro in via Furio Camillo, presso l’abitazione della famiglia di Stefanini, davanti alla targa che lo ricorda. Una seconda corona è stata deposta da Monica Lozzi, presidente del VII Municipio.

Qui di seguito riportiamo la motivazione con la quale fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile: “Capo Pattuglia in servizio notturno di vigilanza insieme ad altri due pari grado, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di tre malviventi e, nonostante le ferite mortali, tentava di reagire con l’arma in dotazione prima di accasciarsi esanime sul volante del mezzo militare. Nobile esempio di altissimo senso del dovere e non comune ardimento portati fino all’estremo sacrificio. Bologna, 4 gennaio 1991.

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