Il cinema rimarrà chiuso e verrà usato dalla chiesa che si trova lì accanto.

La notizia è stata data dal parroco don Manlio Asta alla fine della messa di domenica. Il Pidocchietto, come lo chiamano nel quartiere, non riaprirà. Inutile dire che gli abitanti sono subito insorti.

Lunedì alle 18:30 e in programma un incontro con l’attore e regista Massimiliano Bruno, insieme ad un gruppo di attori: per difendere questo “patrimonio culturale della città”.

In tutto ciò, don Manlio dichiara: “D’altra parte non sono mica un manager. E dunque non posso perdere il mio tempo dietro ai conti o a far in modo che il cinema vada in attivo. L’ho trovato in passivo, con fatture non pagate per 30mila euro: non possiamo certo colmare quel deficit con l’obolo delle vedove. E poi lo spazio non c’è: se vogliamo organizzare un convegno o far vedere un film dopo la lezione di catechismo non possiamo farlo. La mancanza di spazio unita al deficit economico mi hanno fatto scegliere”.

La sala ha 299 posti ed è ormai chiusa da maggio. Cinque mesi. “Quando sono arrivato il cinema era ancora chiuso” dice il parroco. “Questo però significa che non l’ho chiuso io: ho semplicemente reso permanente una situazione che c’era già”.