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Roma: la Regione restituisce la casa estorta dai Casamonica

La Regione restituisce la casa estorta dai Casamonica.

Quattro anni fa, i Casamonica si impossessarono della sua casa per coprire un debito di 200mila euro contratto con il figlio. Così Ernesto Sanità ha perso l’appartamento che era suo di diritto dal 1970.

Si tratta di un segnale importante per la situazione della giustizia nel nostro paese. Inizialmente Sanità aveva provato in tutti i modi ad opporsi ai Casominca.

Poi il boss aveva voluto incontrarlo in un bar sulla tiburtina. Lì lo aveva minacciato di morte. “Come ti sei permesso ad entrare dentro casa e a cambiare la serratura?Al mio paese quelli come te li sgozziamo.”

A quel punto Sanità non sapeva più cosa fare. Così ha ceduto. Dal 2012, in quella casa hanno vissuto Concetta Casmaonica e il figlio minorenne.

Sono la primogneita e il nipote del boss. Nel 2007, Sanità , ormai non avendo più nulla da perdere, decise di sporgere denuncia.

Ma “accerterà la prouncia che la denuncia aveva subìto un anomalo trattamento da parte del personale del commissariato”. Nessuno approfondì la sua denuncia. Rimase solo davanti ai soprusi del clan.

Rimangono ancora die punti non chiari nella vicenda di Sanità. tra questi ci sono la morte di suo figlio adottivo. Era prorpio lui quella che aveva contratto il debito iniziale.

Adesso però, è stato compiuto un grande passo. Oggi Ernesto Sanità ha di nuovo la sua casa.

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