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Roma e Lazio – Treni, bus e metro più cari: le nuove modalità

Roma – Approvata dalla giunta regionale la delibera sugli aumenti dei prezzi per il trasporto pubblico. Ticket più caro soprattutto nella capitale. Il biglietto passa da 1 a 1,50 euro, anche se aumenterà la validità temporale (da 75 a 100 minuti). Il biglietto giornaliero passerà da 4 a 6 euro, il turistico di tre giorni da 11 a 16,5 euro, la carta settimanale da 16 a 24 euro. Aumentano gli abbonamenti mensili: l’ordinario da 30 a 35 euro, quello non nominativo da 46 a 53 euro, l’annuale ordinario da 230 a 250 euro. Dall’assessorato mettono in fila alcune cifre per spiegare perché Roma, nonostante gli aumenti, resta conveniente: a Berlino si pagano 2,30 euro per 120 minuti, a Parigi 1,70 per un viaggio, a Milano 1,50 per 90 minuti. Anche il biglietto giornaliero a Parigi e Berlino è più caro. Andrebbe anche aggiunto, però, che la rete del trasporto pubblico, in particolare dellla metropolitana, è estremamente più estesa. L’abbonamento annuale, che a Roma costerà 250 euro, a Milano ne costa 300, a Berlino 695.
Per quanto riguarda il sistema integrato su tutta la regione, resta invariato il costo degli abbonamenti annuali. Si pagherà di più, circa il 15 per cento, per gli abbonamenti mensili. Va ricordato che il Lazio è diviso in sette zone e che il costo di biglietti giornalieri e abbonamenti varia a seconda del numero di zone percorse. 
Resta invariato il costo del Leonardo Express (Termini-Fiumicino Aeroporto) che comunque è già molto caro: 14 euro. Ci sono delle modifiche, sempre nella direttrice verso il Leonardo Da Vinci, sulla Fr 1 (Fara Sabina-Aeroporto di Fiumicino). Partendo dall’interno di Roma si pagheranno 8 euro come oggi, dall’esterno 11 euro. Inoltre, per i non residenti di Fiumicino il mini percorso Parco Leonardo-Aeroporto costerà 8 euro, per bloccare il trucchetto di chi per risparmiare faceva due biglietti spezzando virtualmente il tragitto verso il Da Vinci. Per quanto riguarda la tariffa ordinaria di Trenitalia su base chilometrica l’aumento medio risulta essere circa del 10 per cento. Un paio di esempi: per una percorrenza compresa fra i 21 e i 30 chilometri oggi si paga 1,90 euro, con gli aumenti 2,10. Per una corsa fra gli 81 e i 90 chilometri oggi si paga 4,5 euro, con gli aumenti 5 euro.
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