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Roger Waters scende in campo contro il golpe in Venezuela

Roger Waters, membro della band britannica Pink Floyd, è sceso in campo su Twitter parlando del golpe in Venezuela.

Il colpo di stato in Venezuela ha risvegliato molte coscienze, anche quelle di persone che appartengono al mondo dello spettacolo. tra queste c’è anche Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd insieme a Syd Barrett, Richard Wright e Nick Mason.

Il musicista ha lanciato un appello contro il golpe. In particolar modo si è espresso contro gli Stati Uniti e il loro strapotere. Ha ribadito che il Venezuela è un sistema democratico e gli Stati Uniti non devono intromettersi.

Nel suo tweet in inglese ha scritto che: “Hanno una vera democrazia, fermano il tentativo di distruggere un paese solo affinché l’1% (i ricchi) possa appropriarsi del loro petrolio. Lasciate in pace il popolo venezuelano.”

Tra i suoi hashtag ci sono anche #USHANDSOFF #VENEZUELA! #STOPTRUMPSCOUPINVENEZUELA.

Insomma, l’artista ha provato a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso i suoi canali social. Non è la prima volta che Waters si schiera apertamente in questioni politiche. In passato si era schierato in favore della Palestina nella questione isrealo-palestinese. Per questa ragione, ha promosso delle campagne di boicottaggio per non andare a suonare in Israele.

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