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Chi è Roberto Fico, il nuovo Presidente della Camera

Classe 1974, di Napoli, un “ortodosso” del Movimento 5 Stelle, per il quale ieri è diventato il Presidente della Camera della XVIII legislatura

Dopo giorni di trattative e ripensamenti, dopo settimane di pronostici e ipotesi, dopo ore con il fiato sospeso, finalmente ieri, nel primo pomeriggio, la XVIII legislatura ha mosso i suoi primi passi. I nuovi Deputati e Senatori hanno eletto i loro rispettivi presidenti alle Camere. Roberto Fico (M5S) per la Camera dei Deputati e Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI) per il Senato.

Andiamo a vedere più da vicino uno dei due nuovi protagonisti alla guida del Paese: Roberto Fico. L’Onorevole Fico è uno degli “ortodossi” del Movimento. Un grillino della prima ora, che entra nella realtà pentastellata già dai primi meetup, partecipando alla loro fondazione a Napoli. Siamo nel 2005, e Fico è ancora lontano da conquistare il più alto scranno di Montecitorio. Aveva però già sudato una laurea in Scienze della Comunicazione a Trieste, con una tesi sulla comunicazione di massa. Poi si barcamena tra mille impieghi diversi: lavorava come tour operator, poi in un ufficio stampa, in un call center, e come responsabile delle comunicazioni in un albergo partenopeo.

Dal meetup al vertice di Montecitorio: come Fico ha scalato la vetta

Nel 2005, appunto, fonda a Napoli il meetup “Amici di Beppe Grillo”. “Ho fondato il meetup perché volevo portare avanti azioni concrete per la mia città. Ho scoperto in breve tempo che non ero il solo”, spiega l’Onorevole sul suo sito. Nel 2009 nasce il Movimento 5 Stelle, sotto la guida spirituale di Grillo e Casaleggio. Quattro anni dopo, il 6 giugno del 2013, anno in cui il Movimento fa il suo ingresso in parlamento, Roberto Fico inizia a presiedere la Commissione di Vigilanza Rai. In questo periodo Fico ha soli 38 anni.

Da Presidente della Commissione Rai, Roberto Fico ha vinto “la battaglia sulla trasparenza”. Ha contribuito a imporre un tetto agli stipendi Rai e alla pubblicazione online dei salari, spiega in un’intervista su RadioLUISS, web radio degli studenti dell’Università LUISS Guido Carli. E la trasparenza è proprio una delle bandiere del Movimento, che Roberto Fico difende a spada tratta: “più grillino di Grillo stesso”, dicono alcuni. Nonostante questo, non ha avuto paura di schierarsi contro le posizioni ufficiali del suo partito. Si schierò contro gli sgomberi dei migranti con gli idranti, lo scorso agosto a Piazza Indipendenza a Roma, nonostante le vette del Movimento sostenessero Raggi e le forze dell’ordine.

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