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Rissa tra genitori durante la partita dei figli: padre in ospedale

Una partita di calcetto tra ragazzi rischiava di finire in tragedia a causa di una rissa tra i genitori.

La rissa è iniziato con un giniocchio sbucciato e un diverbio tra dei ragazzini di 11 anni e uno 17. Quest’ultimo, cardiopatico, sarebbe stato preso a pugni dal padre di un 11enne.

Anche il padre del ragazzo sarebbe voluto intervenire, ma è rimasto a terra, colpito da un infarto. Adesso l’uomo è ricoverato in ospedale. La moglie vuole procedere con una denuncia ai carabinieri di zona.

Antonio B., il padre di 59 anni cardiopatico, si è salvato anche grazie alla suo previdenza. Dentro alla sua auto, infatti, c’era un defibrillatore.

La madre del 17enne racconta: «Mio figlio ha consigliato loro di aspettare pochi minuti, perché lui e gli amici se ne sarebbero andati da lì a poco. Quei bambini invece si sono infilati ugualmente. Uno di loro si è scontrato proprio con mio figlio ed è finito a terra, sbucciandosi un ginocchio».

Sembra nulla, e invece: «Il padre del bambino si scagliato contro mio figlio e l’ha colpito con un pugno. Lui gli ha detto di essere cardiopatico, ma quell’altro non ha voluto sentire ragioni».

Il marito allora era voluto intervenire, ma il suo cuore non ha retto: «Fatti pochi metri, Antonio è crollato a terra. Mi sono messa ad urlare, temevo per la sua vita. Due persone gli hanno fatto il massaggio cardiaco, mentre un’altra è andata da Decathlon a chiedere un defibrillatore, ma non c’era».

Per fortuna, Antonio aveva il defribillatore in auto: «Alla terza scarica Antonio si è ripreso. Poi è arrivata l’ambuanza. Lui e mio figlio poi sono andati in ospedale. Mio marito ha rischiato di morire. L’uomo che ha colpito mio figlio non la deve passarla liscia. Stava per distruggere una famiglia».

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