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Rigetto dopo trapianto viso, uomo riceve il suo terzo volto. Nell’equipe un chirurgo napoletano

Il chirurgo napoletano ha lasciato l’Italia 5 anni fa: «Se mostri di saper fare bene, in Francia ti viene data una opportunità, in Italia diventi un pericolo»

A Parigi, per la prima volta al mondo, all’Hospital europeen Georges Pompidou, è stato effettuato il secondo trapianto di faccia – a distanza di 7 anni dal primo – su un paziente che precedentemente aveva avuto una importante crisi di rigetto. Il paziente, Jerome Hamon, ha già avuto modo di vedersi allo specchio con il suo terzo volto. Ora è sotto osservazione. L’intervento, eseguito tre settimane fa, è riuscito. Tra i chirurghi trapela una certo ottimismo misto a prudenza. Nell’equipe che ha eseguito l’innovativa operazione figura anche un chirurgo napoletano, Francesco Wirz, di 34 anni.

Il medico italiano lavora da oltre tre anni nel team del professor Laurent Lantieri, pioniere del trapianto di faccia.

Wirz, laureato in Italia e specializzato alla Seconda università di Napoli, ai microfoni dell’Ansa, ha spiegato l’evoluzione dell’intervento: «La prognosi è ancora riservata. Il paziente, operato il 15 gennaio, presenta un’evoluzione favorevole. L’intervento è riuscito ma restiamo molto prudenti, continuiamo i trattamenti per evitare un rigetto immunologico. L’intervento è durato 19 ore e ha visto impegnate due equipe chirurgiche guidate da Lantieri, una per il prelievo del volto, la seconda per l’impianto. Questo rappresenta una prima mondiale, nel caso di rigetto del trapianto di faccia e apre nuove prospettive sulla possibilità di un secondo impianto».

Jerome Hamon ha deciso di sottoporsi al trapianto perché affetto da una patologia genetica degenerativa, nota come la malattia di Elephant Man. Dopo sette anni dalla prima operazione, eseguita nel 2010, l’equipe di Lantieri, accorgendosi dei primi sintomi del rigetto, decide così di sottoporlo ad una nuovo intervento. I medici attendono di capire se quest’ultima operazione permetterà di evitare il rigetto. Qualora ciò accadesse, ci troveremmo di fronte ad una svolta radicale in materia di secondi impianti. Quello di Jerome è uno dei 37 trapianti di volto che sono stati effettuati negli ultimi 13 anni, 8 eseguiti proprio dal professor Lantieri e dalla sua equipe.

A cura di Giovanni Cioffi

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