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Rifiuti, incendio in un deposito di un’azienda cartaria a Milano

 

Un esteso incendio si è sviluppato, la scorsa notte, in un’azienda cartaria della periferia milanese. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e che stanno ancora operando per lo smassamento di grandi quantità di carta e rifiuti. L’area, infatti, era utilizzata anche come deposito di materiali.

La ditta interessata si trova in via Campazzino, nella zona sud della metropoli, al limitare del Parco agricolo Sud Milano, una zona già al centro di problemi ambientali (per la presenza di rifiuti e carcasse abbandonate dai nomadi e discariche abusive) ed è abbandonata da tempo.

Il timore dei vigili, però, intervenuti alle 3.15, è che al momento dell’incendio, che si sospetta possa essere doloso, vi fossero altri meteriali. Si attendono quindi le ispezioni di oggi e le analisi dell’Arpa. Secondo quanto riferito in questura non vi sarebbe alcuna evidenza di situazioni di pericolo per la cittadinanza.
L’azienda dove la scorsa notte è divampato l’incendio che ha riguardato un’ampia area nella periferia Sud di Milano si è sviluppato all’interno di un’azienda dismessa. A precisarlo è il titolare della Acm, proprietario di un’azienda cartiera nella stessa strada, via Campazzino. “La mia azienda non c’entra in alcun modo – afferma – L’incendio si è verificato all’interno di un’altra ditta sempre in via Campazzino, ma che è dismessa da molti anni. Il suo titolare era anche stato coinvolto in indagini sui rifiuti”. Secondo quanto si è appreso nell’area, di 12mila metri quadrati, trovavano rifugio anche molti sbandati.

I vigili del fuoco hanno recuperato 11 bombole di Gpl e hanno accertato che i rifiuti di amianto presenti nell’area non sono stati interessati dalle fiamme.

“L’incendio della scorsa notte è un film già visto, rispetto al quale la Regione Lombardia si è già mossa. In armonia con la legge 6 del 2015 per la tutela ambientale, presto sarà possibile per i Comuni creare nuclei ecologici della Polizia Locale, col preciso compito di vigilare e di sanzionare questo tipo di reati. Oltre alla novità legislativa, la Regione metterà in campo fondi e strumenti: telecamere e droni per sorvegliare di più e meglio il territorio, così da prevenire ed evitare. Non staremo a guardare, insomma, mentre qualcuno vuole mettere a rischio l’ambiente in cui tutti viviamo”.

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