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Rifiuti bruciano a Milano, residenti invitati a chiudere le finestre

Nel milanese è scoppiato l’ennesimo incendio in un capannone di smaltimento rifiuti. Nessun ferito, ma le autorità non escludono la natura dolosa.

Questa mattina, alle luci dell’alba, è scoppiato l’ennesimo incendio in un capannone di una ditta dedita allo smaltimento dei rifiuti. Nello specifico, quest’ultimo episodio riguarda un capannone di rifiuti della Ipb, che si occupa in particolare di carta da macero. È successo a Novate Milanese, dove sono prontamente giunti i Vigili del Fuoco. Il rogo è sotto controllo e le abitazioni vicine non rischiano di essere coinvolte, ma i residenti sono stati invitati a chiudere le finestre per proteggersi dai fumi. Solo cinque ore prima una notizia simile riguardava un’azienda che stocca rifiuti nella zona Bovisasca, a Milano, nel quartiere di Quarto Oggiaro.

Da diversi mesi ormai si parla di una “terra dei fuochi” lombarda, e l’allarme è stato confermato anche dal ministro dell’ambiente Sergio Costa. “La guerra dei rifiuti in Lombardia è una battaglia che intendiamo combattere con fermezza e risolutezza da subito. La Lombardia è terra dei fuochi come il resto di Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi”, ha dichiarato il ministro. La Procura di Milano nel frattempo ha aperto un fascicolo di inchiesta per accertare le cause dell’incendio e verificare il presunto intento doloso.

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