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Riaperture musei: scommettere sulle aperture serali

Le indicazioni del Comitato Scientifico privilegiano  i siti museali con meno di centomila visitatori nell’ultimo anno, Verona può contare su un patrimonio che aspetta di essere valorizzato

Nel 2019 il Museo Archeologico ha superato di poco i 100 mila visitatori. Museo degli Affreschi e Lapidario Maffeiano sono ampiamente sotto. E tutti questi siti dispongono anche di spazi all’aperto, indispensabili per rendere la visita più adeguato alle nuove disposizioni. Tre musei per riscoprire la storia di Verona e che possono diventare un vero vettore della rinascita cittadina, offrendo ai veronesi in primis un motivo per tornare a vivere la città.

Ma nelle indicazioni governative è contenuta anche la richiesta di non far coincidere apertura e chiusura con gli orari di punta, per non alimentare ulteriormente traffico e assembramenti. Un invito che a Verona potrebbe tradursi in un ampliamento dell’orario di visita anche alle ore serali, da tempo richiesto e auspicato. Aprire dopo per chiudere dopo, con un duplice vantaggio: evitare di aggravare il traffico cittadino, e offrire a veronesi e turisti un’opportunità in più, importante soprattutto durante il periodo estivo. Le aperture notturne, che altri musei nel mondo prevedono in maniera sistematica mentre a Verona non sono mai state programmate in modo organico, sarebbero una novità importante, indispensabile per completare l’offerta del centro storico che non vede l’ora di ripartire.

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