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Riaperto il caso Bergamini: forse non si trattò di suicidio

Indagati l’ex fidanzata e l’autista del camion

Era il 19 novembre 1989 quando il calciatore Donato Denis Bergamini fu trovato morto a Roseto Capo Spulico (Cosenza). Si pensò subito ad un suicidio. Lo scorso luglio, l’inchiesta è stata riaperta dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari. La riapertura dell’inchiesta ha portato alla riesumazione della salma del calciatore.

I risultati della perizia medico-legale però apre nuovi scenari. Il calciatore del Cosenza, infatti, sarebbe morto per soffocamento. Il risultato si scontra con la tesi del suicidio sotto un camion in corsa. Viene quindi confermato l’esito emerso nella consulenza del Ris di Messina da cui non si evincevano tracce in grado di ricondurre il decesso all’impatto con un autocarro in movimento.

Formalmente indagati l’ex fidanzata di Bergamini e l’autista del camion.

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