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Revenge porn: arrestato per atti persecutori nei confronti di una donna

Questa mattina, personale della Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona , in danno di minori e reati sessuali – ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, nei confronti di T.G. classe1968 poiché ritenuto dei reati di cui agli artt. 612bis e 612ter stalking e revenge porn.

In particolare, l’uomo, tra i mesi di Marzo 2019 e Novembre 2019, assumeva un comportamento persecutorio, attraverso atti ingiuriosi e molesti, nei confronti di una donna, la quale in sede di denuncia riferiva di avere intrapreso con T.G. una relazione extraconiugale, di averlo incontrato in alcune circostanze ma di avere presto deciso di interrompere questo rapporto.

Tale decisione non veniva condivisa dall’odierno arrestato che iniziava a minacciare la donna di rendere nota alla famiglia la loro relazione: per questo l’uomo la costringeva ad incontralo, almeno altre sette volte. Veniva quindi riscontrato come T.G. cominciava a pubblicizzare la relazione extraconiugale ad alcuni conoscenti della donna, riferendo particolari dei rapporti sessuali che intratteneva. La vittima decideva allora di interrompere definitivamente la relazione, bloccando il numero di telefono del T.G. ma non riuscendo a liberarsi dell’odierno indagato che cominciava a contattare telefonicamente e con messaggi il marito ed i figli della vittima.

Nel corso di una perquisizione delegata lo scorso Dicembre dal Procuratore Aggiunto dr. Carlo LA SPERANZA, T.G. aveva con sé il telefono cellulare riportante ancora le immagini della vittima a seno nudo. Al riguardo si rappresenta che l’indagato risulta già gravato da precedenti specifici: T.G. infatti risulta essere già stato arrestato per il reato di atti persecutori e sottoposto al divieto di avvicinamento al coniuge per tali fatti. L’arrestato al termine delle formalità di rito veniva associato dagli agenti della Squadra Mobile presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’AG procedente.

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