Reclutava giovani modelle per i casting e ne abusava sessualmente: finito agli arresti domiciliari
Avrebbe reclutato giovani donne attraverso il web, promettendo loro guadagni sicuri lavorando come modelle, promoter o ragazze immagine, ma poi – secondo la Procura – durante i casting, ne avrebbe approfittato per allungare le mani e costringere diverse di loro a subire anche atti sessuali. E’ con le accuse di violenza sessuale, stalking, minacce, molestie e lesioni – sono oltre venti i capi d’imputazione contestati dall’aggiunto Annamaria Picozzi – che Luca Salvatore Longo, 36 anni, è finito agli arresti domiciliari.
L’indagato è un imprenditore che lavora nel settore della moda. E’ titolare unico della ditta “Umilty Modelsharing Organization”, con uno studio in via Notarbartolo. Ed è proprio qui, secondo la squadra mobile e gli agenti del commissariato Libertà, che le vittime sarebbero state molestate e violentate. Tra di loro ci sono anche diverse minorenni.
Secondo la ricostruzione della Procura, le giovani che avrebbero respinto l’imprenditore sarebbero state poi minacciate e perseguitate, con messaggi e continue telefonate. L’inchiesta è partita proprio dalle dichiarazioni di numerose vittime e da una serie di intercettazioni.