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Randagismo fuori controllo

Cani e gatti allo sbaraglio o reclusi a vita

In Italia sarebbero oltre seicentomila i cani randagi, e oltre due milioni e mezzo i gatti. Vagano per le strade in cerca di cibo, riparo e anche affetto. Nel 1991, con l’entrata in vigore della legge per la prevenzione del randagismo, i nostri amici a quattro zampe hanno visto riconosciuto il proprio diritto alla vita. Fino a quel momento, dopo pochi giorni dalla loro “cattura” venivano uccisi.

I principi ispiratori della legge non hanno trovato sufficiente attuazione pratica. Carente la costruzione di canili sanitari da parte delle amministrazioni locali, scarsi o assenti i programmi di prevenzione delle nascite, le campagne di adozione, le iniziative di promozione di un corretto rapporto uomo/animale.

E, dopo l’entrata in vigore della legge, c’è chi ha fatto dell’ospitalità a vita dei randagi un vero e proprio business. Nonostante questa indichi le associazioni di protezione degli animali come i soggetti prioritari a cui concedere le convenzioni per la gestione dei canili, in tutta Italia sono nate molte strutture private, dove gli animali, per fare numero e quindi produrre guadagni, devono sopravvivere il più a lungo possibile. Ammassati in gabbie anguste, in strutture fatiscenti, con un’altissima natalità che sopperisce all’altrettanto altissima mortalità: questi sono i canili lager. Aggiudicandosi la gestione dei randagi, i responsabili di “rifugi/canili” privati possono contare su un contributo che va da 2 a 7 Euro al giorno per ogni cane e il totale può giungere a cifre elevatissime.

 

Il randagismo è un fenomeno ancora troppo diffuso nel nostro Paese, su cui vengono fornite cifre senza avere un reale e concreto quadro della situazione. Nel 2016 è stata analizzata la situazione italiana, regione per regione, facendo emergere, anche in questo settore, discrepanze tra Nord e Centro-Sud. Nel parte meridionale d’Italia, il numero dei cani detenuti nelle strutture è ancora troppo alto, se si aggiunge anche il numero di quelli vaganti, protagonisti di una riproduzione incontrollata.

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