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Raffica di scosse in Molise, da martedì 208 interventi

Sono cominciate martedì e vanno avanti da allora. La raffica di scosse sismiche mette a dura prova il lavoro di periti, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine.

Negli ultimi giorni il Molise e i molisani stanno combattendo con la paura delle scosse e contro i pericoli che danni e crolli possono comportare. Lo sciame sismico è iniziato martedì 14 agosto, quando alle 23:48 un terremoto di magnitudo 4,6 con epicentro Montecilfone ha fatto tremare la regione. A quella sono seguite altre numerose scosse, di magnitudo più o meno elevata. Solo dalle 22 di ieri, si sono registrate ben 12 scosse, tutte con intensità inferiore a magnitudo 2. L’ultima è avvenuta alle 12:42, con epicentro nei pressi di Guardialfiera, di magnitudo 1.1.

In questo clima di tensione, i soccorritori e le forze dell’ordine fanno il possibile per aiutare la popolazione. Dal giorno in cui è iniziata la raffica di eventi sismici, le due unità mobili dei Vigili del Fuoco di Campobasso e Isernia sono intervenute 208 volte, in 18 paesi molisani. Le forze dell’ordine collaborano con i funzionari tecnici che giungono da paesi limitrofi per monitorare la situazione degli edifici ed accertarne i danni. Solo nel paese di Guglionesi sono stati effettuati 117 interventi, di cui 95 erano verifiche, 3 erano rimozioni di parti pericolanti e 19 richiedevano il recupero di beni. È stato proprio questo infatti il Comune che ha richiesto più impegno da parte di periti e pompieri. A seguire troviamo Larino, in cui sono stati effettuati 46 interventi, e Termoli (Campobasso), che ha richiesto 22 interventi di verifica. Ma i comuni non sono ancora fuori pericolo: sono ancora in programma 305 verifiche a Guglionesi e altre 170 a Larino.

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