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Quattro razzi contro base Usa in Iraq, feriti 4 soldati iracheni

Quattro razzi hanno colpito la base di Balad in Iraq dove sono di stanza anche truppe americane. Almeno quattro soldati iracheni sono rimasti feriti dai razzi. Lo fanno sapere le forze armate di Baghdad. Quasi tutte le truppe americane hanno lasciato la base negli ultimi giorni, con il montare della crisi con l’Iran dopo l’uccisione del generale Qassam Soleimani.

Ed è altissima tensione a Teheran, sull’onda del disastro dell’aereo ucraino abbattuto per errore da un missile iraniano: la polizia ha caricato i manifestanti riunitisi sulla Azadi Square, dando inizio a violenti scontri. Alcuni video che circolano sui social mostrano spari da parte degli agenti. Le proteste, che continuano da ieri, sono contro il regime per le bugie sull’abbattimento del jet ucraino. Manifestazioni si segnalano anche in altre città iraniane, come Mashhad, Rasht, Kashan, Sanandaj e Amol.

Ieri nelle proteste anti-regime  è stato brevemente fermato anche l’ambasciatore britannico, Rob Macaire,  accusato di istigazione alle proteste. Macaire ha negato di essersi unito alle proteste, ma oltre un centinaio di persone, evidentemente fedeli al regime, si sono radunate davanti alla sede diplomatica ed hanno bruciato una bandiera britannica. 

Il Foreign Office vuole “spiegazioni complete” dall’Iran “sull’arresto” temporaneo denunciato ieri dell’ambasciatore britannico a Teheran, Rob Macaire. Lo riporta la Bbc, preannunciando di fatto una prossima contro-convocazione dell’ambasciatore iraniano a Londra. Secondo il ministro degli Esteri Dominic Raab, “l’Iran è a un crocevia: può continuare nel cammino verso uno status da paria, con l’isolamento politico ed economico che ciò comporta, o fare passi per allentare le tensioni e impegnarsi nel dialogo diplomatico”. Teheran nega di aver arrestato Mccaire, sostenendo che il suo fermo è durato 15 minuti, ossia il tempo di controllarne i documenti e verificarne lo status di diplomatico.

Appello del presidente americano Donald Trump. “Ai leader dell’Iran: non uccidete i manifestanti. Ne avete già uccisi o imprigionati migliaia e il mondo sta guardando. Cosa più importante, gli Usa stanno guardando. Ripristinate internet e lasciate che i reporter girino liberamente! Basta uccidere il vostro grande popolo iraniano!” twitta Trump.

To the leaders of Iran – DO NOT KILL YOUR PROTESTERS. Thousands have already been killed or imprisoned by you, and the World is watching. More importantly, the USA is watching. Turn your internet back on and let reporters roam free! Stop the killing of your great Iranian people!

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