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EDIZIONI REGIONALI

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Protocollo d’intesa tra notai e professionisti per l’attestato di conformità urbanistica e catastale

Bologna . Un Protocollo di Intesa tra Notai, Geometri, Ingegneri, Architetti, indispensabile per  ufficializzare la redazione di un documento che attesta e certifica la regolarità urbanistica e catastale di un bene, terreno o fabbricato, che sia oggetto di un qualsiasi trasferimento di diritti.

Un atto dovuto e propedeutico alla definizione di tutti quegli aspetti formali che possono rendere nullo un atto di compravendita.

Troppo spesso, nel passato,   il committente  infieriva sul notaio per  eventuali  vizi edilizi e  catastali, ma l’effettiva responsabilità era attribuibile alla parte venditrice che dichiarava sotto la propria responsabilità la conformità del bene.

Il notaio, non è un tecnico ma  un  pubblico ufficiale, che oggi potrà  richiedere l’attestato di conformità a garanzia dell’effettiva regolarità del bene, oggetto di trasferimento.

Nell’attestazione dovranno essere indicati i vari titoli edilizi e relativi provvedimenti concessori, l’indicazione dell’attestato di prestazione energetica e relative ricevuto d’invio telematico alla Regione, la conformità planimetrica catastale e corrispondenza della mappa catasto terreni e catasto fabbricati, la tipologia del classamento e relativa rendita catastale proposta o definitiva.

Nel caso di una rendita catastale proposta, sarà necessario valutare una istanza in autotutela da depositare all’Agenzia delle Entrate – uffici catastali – al fine di ottenere una rendita definitiva e non soggetta ad accertamento, quest’ultimo preoccupante segno di revisione dell’imposta dovuta in caso di abitazioni di tipo signorile o di lusso che rientrano nelle case che non possono usufruire dell’imposta agevolata.

Fax simile di attestato di conformità urbanistico – catastale 

COME FUNZIONA.

Il Protocollo di Intesa del 12 luglio 2017, dal punto di vista operativo comporta una ‘Relazione tecnica integrata urbanistico edilizia e catastale’, che attesti – come sancito nel Protocollo – <la conformità tra stato di fatto dell’immobile, dati catastali e planimetria depositata in catasto, gli estremi dei titoli abitativi o atti equipollenti, di cui fornirà gli estremi, con varianti, fine lavori e certificato di abitabilità/agibilità inerenti la costruzione dell’immobile>.

La ‘Relazione di Conformità Urbanistica e Catastale’ è un documento che risponde all’esigenza di tutelare il cittadino che acquista e ha diritto ad acquistare bene, il cittadino che vende e si trova a dover rendere in atto, a pena di nullità, dichiarazioni di contenuto tecnico che non è in grado obiettivamente di rendere con competenza specifica.

Infine, non ultimo, questo stesso documento di ‘Conformità’ supporta il Notaio, posto a presidio della legalità, quindi innegabile promotore, pur senza responsabilità, della circolazione di immobili che siano necessariamente “regolari” sia sotto il profilo urbanistico che sotto il profilo catastale e tutela anche gli agenti immobiliari, per legge responsabili se immettono sul mercato immobili non conformi.

In questo modo, infatti, tutti i soggetti coinvolti nella filiera dei trasferimenti immobiliari avranno la certezza della regolarità urbanistica e del rilascio del certificato di agibilità dell’immobile. Non solo: allo Stato sarà assicurata una minore incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria delle irregolarità.

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