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Londra: prorogata fino a settembre la mostra “Roma tra cielo e terra”

Consolato di Londra: Prorogata fino a settembre la mostra “Roma tra cielo e terra” di Gregory Acs

È stata prolungata fino al 24 settembre la mostra fotografica dell’artista italiano Gregory Acs, “Roma tra cielo e terra”.

Esse, inaugurata nel novembre scorso, è stata allestita presso il Consolato Generale d’Italia a Londra.

L’artista, Gregory Acs

“Gregory Acs è nato a New York il 15 ottobre 1959, ma è cresciuto tra i sampietrini e i cornicioni di Roma”, ha affermato Alessandro Scafi.
La sua passione per la fotografia è nata a diciotto anni, quando partì per la Bretagna con lo scopo di rubarne i colori e i paesaggi.
Quel viaggio fu per lui illuminante; infatti, ha continuato Scafi, lì capì “che era possibile catturare la poesia di un luogo o dare forma a un’emozione con un dispositivo ottico e un procedimento chimico”.

La mostra al Consolato di Londra

La serie fotografica in mostra al Consolato “è il frutto coerente di una lunga storia d’amore del fotografo con Roma. Acs ha scandagliato la città negli angoli del suo spazio e nelle vicissitudini del suo tempo; lo ha fatto per scoprire quanti mondi di purezza formale possono essere nascosti in un dettaglio o in un inedito punto di vista.”
Il titolo della mostra è “Roma fra cielo e terra”. I suoi protagonisti sono “i templi del Foro Romano, la scalinata di Piazza di Spagna, i moderni giochi di luce su lamiere e ponteggi”. Per poterli catturare l’artista “ha esplorato cortili e interni di chiese e palazzi. Ha esaminato da tutti i possibili punti di vista facciate rinascimentali, particolari medievali, dettagli barocchi. Ha cercato di vedere con occhi diversi le cose che sono sotto gli occhi di tutti, passando e ripassando per le stesse strade e le stesse piazze ad ore diverse del giorno e stagioni diverse dell’anno” 
Dunque, la millenaria storia della Città Eterna non è documentata ma interpretata e Acs l’ha interpretata magnificamente. Tutto è poetico nella sua Roma, che, come suddetto, è la Roma quotidiana di tutti noi. L’artista ha colto la poesia irripetibile di quello che il critico d’arte Roland Barthes chiamava “il Particolare Assoluto”; dunque, ha colto l’essenza di ciò che ci circonda e ce lo riporta e noi non possiamo fare altro che ammirare ed emozionarci davanti a cotanta bellezza, di Roma e delle fotografie. 
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