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Pronto l’allestimento di un ospedale anti covid all’interno del padiglione della fiera di Genova

ll presidente della Regione Liguria Giovanni Toti d’intesa con la Protezione civile ha dato mandato di iniziare i sopralluoghi per allestire un ospedale aggiuntivo anti covid nel padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova. Lo ha annunciato lo stesso Toti. Il sindaco di Genova Marco Bucci ha già dato il via libera per l’ospedale in Fiera da utilizzare in caso di necessità. “Il padiglione della Fiera di Genova potrebbe sostituire le funzioni svolte dalla nave-ospedale nella primavera scorsa, ossia ospitare le degenze di medio-bassa intensità e i positivi dimessi dagli ospedali”, ha spiegato Toti.

L’ospedale anti covid che sarà allestito nel padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova non avrà meno di cento posti letto di medio-bassa intensità, ha poi detto il governatore. “Entro 48 ore presenteremo i dettagli del progetto, è in corso lo studio di fattibilità preliminare da parte della Protezione civile e dell’Asl3, sarà una struttura aggiuntiva rispetto alle strutture che già prevediamo di aprire, due questa settimana a Genova per arrivare a 250 nuovi posti letto in città entro il 10 novembre e 450 totali in Liguria”. A breve Asl 3 riattiverà anche il centro drive through per effettuare tamponi alla Fiera di Genova.

Nel sistema di categorizzazione del rischio covid previsto dal nuovo Dpcm la Liguria probabilmente sarà inserita tra le Regioni nello ‘scenario 4-arancione’ in peggioramento per quanto riguarda i contagi. Lo ha spiegato il direttore della prevenzione dell’Azienda ligure sanitaria (Alisa) Filippo Ansaldi. “Gli scenari previsti dal Ministero della Salute sono 4 e si basano sull’indice Rt che a oggi in Liguria oscilla tra 1.3 e 1.5”.

“I posti letto di terapia intensiva covid occupati in Liguria sono arrivati al 27%, sotto la soglia di attenzione stabilita dal Ministero della Salute del 30%. Siamo in una zona di relativa tranquillità anche se il numero è destinato a crescere un po’ visto che cresce il numero di contagi”, ha aggiunto il direttore del dipartimento regionale per l’Emergenza Angelo Gratarola. “Sono state giornate difficili per i pronto soccorso genovesi caricati pazienti prevalentemente dall’arrivo di pazienti con patologie da covid a ondate”.

“Ci sono state due settimane in cui abbiamo visto un’impennata dei contagi molto rigida. Abbiamo preso subito delle azioni. Abbiamo già una forte limitazione alla mobilità dalle 21 alle 6, anche se abbiamo cercato di proteggere il più possibile tutte le attività commerciali. Non abbiamo fondi disponibili e non potevamo mandare le persone per strada”, ha concluso il sindaco Bucci.

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