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Presidio sindaci contro rifugiati: “Non siamo stati avvisati”

“E’ un presidio pacifico, se il termine non piace chiamatela presenza costante, serve a mantenere il livello di conflittualità alto. Io con la mia giunta e alcuni concittadini mi sto recando davanti all’hotel dove si trovano 50 migranti. Vogliamo che l’attenzione su questa vicenda non si abbassi, non faremo blocchi o barricate e non impediremo il transito o l’ingresso di cibo e altro nella struttura”, sono queste le parole con cui il sindaco di Castell’Umberto, in provincia di Messina, spiega le ragioni del presidio permanente. Alcuni sindaci dei Nebrodi si sono riuniti per valutare la situazione dopo l’ingresso di 50 migranti nell’hotel Canguro di Sinagra (Me), e hanno deciso di effettuare un presidio permanente davanti all’albergo in attesa di una convocazione da parte della Prefettura.

Il sindaco di Castell’Umberto, Enzo Lionetto Civa, ha continuato:  “La nostra presenza davanti all’hotel sarà continua – aggiunge il sindaco – Non siamo contro l’accoglienza dei migranti, ma queste persone vanno ospitate in strutture idonee e non in un albergo chiuso da un anno, senza corrente elettrica e non adatta alla permanenza di persone, tant’è che è stato chiuso perché tra l’altro non ci sono vie di fuga e tante altre cose”.

Secondo Civa  e gli altri, la Prefettura avrebbe dovuto trovare una struttura migliore e informare i comuni sull’arrivo dei migranti: “Noi da tempo  insieme agli altri sindaci dei Nebrodi sapendo che qui sarebbero arrivati oltre 7000 migranti solo nei nostri comuni avevamo chiesto un incontro al prefetto per concordare le azioni di accoglienza, ma ci è stato negato. Ieri dell’arrivo dei migranti lo sapeva la cooperativa, lo sapeva l’agenzia dei pullman che li ha portati qui,solo noi sindaci non sapevamo nulla. Noi vogliamo essere partecipi alle scelte dello Stato va bene che c’è la legge che dice che ci deve essere il 2,5 % migranti ogni mille abitanti però deve poi essere rispettata qui i migranti sono 50 e il comune di Sinagra è piccolo. Tra l’altro mancava anche l’energia elettrica. Chiediamo al Prefetto di nuovo un incontro per concordare un piano di accoglienza, noi possiamo anche assisterli direttamente noi non c’è bisogno di utilizzare le cooperative si può risparmiare”.

A sostenere, seppur a distanza, i sindaci è Matteo Salvini, che li ha incoraggiati affermando: “Quando la Lega sarà al Governo difenderà i confini”. Sempre Salvini ha avvertito: “c’è un allarme boom demografico in Africa, che se non viene affrontato verremo travolti”.

 

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