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Presentato piano investimenti per dissesti idrogeologici

Giuseppe Pan presenta il piano di investimenti della Regione Veneto per combattere i dissesti idrogeologici.

“Ci vuole una strategia complessiva per far fronte ai cambiamenti climatici. Il Veneto ha investito  sulle opere di bonifica e di gestione della risorsa idrica attraverso i Consorzi e una agricoltura ‘smart’: sono questi i presupposti di un piano irriguo regionale che prevede investimenti in Veneto per oltre 200 milioni di euro”.

Questa la strategia veneta che l’assessore regionale all’agricoltura e alla bonifica Giuseppe Pan ha presentato oggi a Roma all’incontro nazionale con il ministro per le politiche agricole Maria Teresa Bellanova, le Regioni e ANBI sulla strategia nazionale MIPAAF per il risparmio idrico e la lotta al dissesto idrogeologico.

“Grazie alla sinergia progettuale e tecnica con gli 11 Consorzi di bonifica del territorio – ha sottolineato Pan – la Regione del Veneto sta mettendo in campo il più cospicuo piano di investimenti irriguo degli ultimi dieci anni: 201 milioni di euro, di cui 91 già assegnati ai Consorzi di bonifica, per realizzare 11 interventi  di miglioramento della rete idrica”. I finanziamenti provengono dal Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) gestito dal Mipaaft, dal Piano Invasi (Ministero Ambiente e Mit) e dal Fondo per le infrastrutture strategiche (gestito da Mise e Mef).

“I Consorzi di bonifica sono protagonista della gestione dell’equilibrio idrogeologico del territorio e degli interventi di risparmio della risorsa idrica – ha aggiunto Pan –  Bisogna riuscire a trattenere l’acqua quando abbonda e rilasciarla nel periodi di siccità grazie ad opere come gli invasi in montagna. Fondamentale sarà andare verso un’agricoltura innovativa che utilizzi metodi di risparmio idrico e investa in tecnologie per il riuso dell’acqua.  Grazie al lavoro di squadra svolto dai Consorzi di bonifica, che con progetti pronti e immediatamente cantierabili hanno intercettato i finanziamenti dei piani strategici nazionali, il Veneto potrà affrontare meglio la difficile partita della gestione dell’acqua”.

“Resta tuttavia da sciogliere il nodo dei tempi di realizzazione – ha concluso Pan – Non è possibile che ci vogliano anni per realizzare infrastrutture pubbliche indispensabili per la salvaguardia del territorio e delle attività umane”.

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