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Premio Umberto Saba al saggista e traduttore Milo De Angelis. La consegna a Trieste lunedì 21 marzo, Giornata mondiale della Poesia

Ancora una volta pordenonelegge celebra la poesia e il contagio benefico dei versi, perché il mondo ha davvero un grande bisogno di poesia, in questo 2022 soprattutto. Lunedì 21 marzo, Giornata mondiale della poesia, appuntamento alle 11 al Politeama Rossetti di Trieste, nella Sala Bartoli dove si svolgerà la cerimonia di consegna della 2^ edizionedel Premio Umberto Saba Poesia, voluto e promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste, curato dalla Fondazione Pordenonelegge.it. All’unanimità la Giuria del Premio Saba ha conferito l’edizione 2022 del riconoscimento al poeta e traduttore Milo De Angelis, per la raccolta “Linea intera, linea spezzata” edita Mondadori 2021. “Tra le tante lingue poetiche del nostro tempo, quella di De Angelis – recitano le motivazioni – si distingue per intensità e concentrazione, per rigore e precisione espressiva, per la moralità profonda e non negoziabile della scrittura”. Proprio il vincitore Milo De Angelis, voce poetica fra le più apprezzate e riconosciute nel panorama della poesia italiana contemporanea, sarà a Trieste per la cerimonia di premiazione cui prenderanno parte anche i giurati del Premio Saba: i poeti Claudio Grisancich (presidente), Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta e il critico letterario Roberto Galaverni. E con loro saranno al Rossetti una rappresentanza di studenti delle classi che, nei mesi scorsi, sono stati coinvolti negli incontri e laboratori attivati dal Premio Saba Poesia. L’accesso all’incontro è gratuito e aperto alla città, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione a fondazione@pordenonelegge.it. Dettagli e aggiornamenti sul sito pordenonelegge.it
«Il Premio Umberto Saba – spiega l’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – si conferma riferimento per la poesia a livello nazionale». «
Un Premio ancor più apprezzato nell’ambito della prestigiosa candidatura di Trieste a Città della Letteratura», osserva il Vicesindaco di Trieste Serena Tonel.
Sulla scena di una Milano periferica, grigia e ombrosa, molto spesso notturna – una Milano chiusa nel proprio segreto –, il poeta sembra aggirarsi come un segugio in cerca di una possibile e folgorante verità, raccontando incontri e contatti umani imprevisti, straordinarie occasioni di solidarietà all’umano destino, colto soprattutto attraverso le figure dei vinti, dei sopraffatti dalla storia o dalle leggi stesse della vita. Milo De Angelis, che si appresta a pubblicare per Mondadori la traduzione del De Rerum natura (2022), è milanese, classe 1951. Ha pubblicato Somiglianze (Guanda, 1976); Millimetri (Einaudi, 1983); Terra del viso (Mondadori, 1985); Distante un padre (Mondadori, 1989); Biografia sommaria (Mondadori, 1999); Tema dell’addio (Mondadori, 2005), Quell’andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, 2010), Incontri e agguati (Mondadori, 2015). Ha scritto il racconto La corsa dei mantelli (Guanda, 1979) e un volume di saggi (Poesia e destino, Cappelli, 1982). Nel 2017 pubblica presso Mimesis un libro di interviste (La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo) e presso Mondadori la raccolta completa dei suoi versi (Milo De Angelis, Tutte le poesie). Nel 2021 ha pubblicato per Mondadori Linea intera, linea spezzata. Ha tradotto dal francese e dalle lingue classiche.

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