Luca Asvisio, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Torino e provincia, si è espresso in merito alla vicenda

“Alcune testate giornalistiche hanno erroneamente definito “commercialisti”  i sig.ri  Francesco e Vincenzo Greco, contabili arrestati nell’ ambito di un’ indagine della Guardia di Finanza di Torino. L’utilizzo distorto del termine “commercialista” rischia di creare nella collettività una mancanza di chiarezza. Per essere commercialisti occorre l’iscrizione all’ Ordine professionale che richiede, innanzi tutto, l’acquisizione di una laurea, la frequentazione di un tirocinio e il superamento di un esame di Stato. Non solo, comporta l’ obbligo della formazione professionale permanente, con la frequentazione di corsi organizzati dall’ Ordine che portino all’acquisizione di un numero di crediti annuali minimo. Inoltre, i  commercialisti sono tenuti a rispettare precisi obblighi deontologici e hanno il dovere di sottoscrivere un’ assicurazione che tuteli i loro clienti. Dagli articoli, peraltro, si evidenzia che, fra le accuse rivolte ai sig.ri Greco vi è anche quella di “esercizio abusivo della professione di commercialista”, confermando di fatto quanto sopra. L’ uso improprio di questa qualifica getta ingiustamente discredito su una intera categoria professionale e sul suo Ordine. Per il futuro Vi saremmo grati se in vicende analoghe vorrete verificare l’ iscrizione o meno al nostro Ordine di veri o presunti commercialisti attraverso il nostro sito, dove c’ è un’ apposita sezione liberamente consultabile.”