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Precipita in azienda, muore un 36enne

 

Un uomo di 36 anni è morto in una azienda di San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. Secondo quanto comunica Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, l’uomo è deceduto dopo essere precipitato all’interno della Toora Casting di via Mazzini, che produce componenti d’alluminio per auto.

Sul posto, con i soccorritori, stanno operando i carabinieri.

È la seconda vittima sul lavoro in 24 ore: ieri, nel Foggiano, è morto un operaio di 47 anni schiacciato da una lastra di calcestruzzo. In Valtellina, domenica, a perdere la vita era stato un guardacaccia neoassunto di 18 anni.

Una lunga lista di vittime, tra le quali Laila El Harim, 40 enne morta all’inizio del mese nell’azienda di packaging Bombonette di Camposanto, in provincia di Modena. La donna “non era stata formata all’utilizzo del macchinario nel quale lo scorso 3 agosto è rimasta incastrata e uccisa”: questa, secondo alcune indiscrezioni, una delle conclusioni cui sarebbe arrivata l’indagine della procura di Modena.

“Serve un salto di qualità sulla sicurezza nel lavoro e la prevenzione è fondamentale”, perchè è “indegno quello che succede, non si può continuare a morire”. Così il presidente dell’Inail Franco Bettoni, intervistato da Radio Anch’io Rai . “Dobbiamo continuare investire nella prevenzione – ribadisce ancora Bettoni – e l’Inail continuerà a fare questo insieme a tutte le parti sociali. Bisogna lavorare mettendo al centro i due elementi fondamentali: lavoratori e impresa”. “È necessario sviluppare una cultura della sicurezza partendo dalla scuola e l’Inail lavorerà anche per questo”

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