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Por Fesr 2014-20: Zilli, approvate da Ue modifiche programma

Udine, 25 mar – Sono state approvate, dalla Commissione
europea, le modifiche al Programma operativo Por Fesr 2014-2020
del Friuli Venezia Giulia ‘Investimenti a favore della crescita e
dell’occupazione’. Si tratta di rivisitazioni dettate
prevalentemente dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria da
Covid-19, che ha generato un rallentamento nell’attuazione del
programma, e necessarie per ridurre i rischi di perdere le
risorse comunitarie e statali a causa della mancata conclusione
dei progetti entro i termini di chiusura previsti.
A darne conto, durante la seduta di Giunta regionale, è stata
l’assessore alle Finanze Barbara Zilli che ha ricordato come le
revisioni fossero state condivise con il partenariato del
programma lo scorso ottobre, avvallate poi preliminarmente dalla
Giunta regionale e successivamente dal Comitato di sorveglianza
fino all’approvazione della Commissione europea.
“Il programma presenta un buono stato di avanzamento – ha
informato l’esponente della Giunta – ma a causa delle conseguenze
pandemiche sui mercati internazionali e sulle tempistiche delle
procedure di gara, un numero significativo di progetti riferiti
all’asse 3 rischiano di non essere conclusi entro i termini di
chiusura della programmazione. Di conseguenza i target di spesa
previsti per ciascun asse sono stati modificati attraverso una
più efficace allocazione delle risorse finanziarie prevenendo in
questo modo il rischio di non essere in grado di rendicontare una
parte importante degli stanziamenti concessi e relativa a
progetti non ancora completati, con conseguente perdita delle
relative quote di rimborso comunitarie e statali”.
È stata quindi ampliata la capacità di rendicontazione sugli assi
1 e 2 (‘Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l’innovazione’ e ‘Promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese’) rispettivamente di 8 milioni di euro e di 12
milioni euro mentre è stata diminuita di 20 milioni di euro
sull’asse 3(‘Sostenere la transizione verso un’economia a basse
emissioni di carbonio in tutti i settori’).
Le modifiche non comportano la disponibilità di nuove risorse per
finanziare nuovi progetti nell’ambito degli assi 1 e 2 ad
eccezione dell’azione anticovid ‘Investimenti necessari per
rafforzare la capacità del complesso dei servizi sanitari di
rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica’,
per cui si prevede uno stanziamento utilizzando le economie del
programma.
ARC/LP/ma

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