Le accuse sono di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato

LATINA – Questa mattina i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali agli arresti domiciliari nei confronti di 6 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.

Il quadro probatorio ha messo in luce un collaudato sistema corruttivo attuato tra pubblici funzionari e professionisti pontini con alcuni imprenditori romani, ai danni del comune di Pontinia nella provincia di Latina. Sembrerebbe che gli indagati – complessivamente dodici -, in concorso tra loro, si siano attivati per pilotare l’affidamento del servizio di riscossione dei tributi del suddetto comune, con l’intento di consentire l’aggiudicazione a una specifica società in cambio della promessa di future utilità. Le indagini della polizia giudiziaria, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria ed eseguite anche mediante intercettazioni telefoniche e ambientali hanno evidenziato come, nello specifico, le promesse illecite consisterebbero nell’assunzione della figlia del pubblico ufficiale corrotto presso una delle società interessate, nonché nell’affidamento, a uno dei professionisti coinvolti, dell’incarico di consulente per la gestione del contenzioso legale, derivante dalla riscossione dei tributi.